Prepararsi al colloquio

La cultura del colloquio di lavoro è tanto varia quanto il numero di aziende e organizzazioni presenti sul mercato. Cercate di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni su questa procedura. Nell’ambito del colloquio dovrete reperire documenti, preparare una presentazione o sottoporvi a un test psicometrico, pratico o di altro genere? Quanto durerà e quali figure potreste dover incontrare?

Per le posizioni non specialistiche, solitamente è necessario un unico colloquio. Se il posto vacante riguarda invece un posto qualificato o di alto livello, i candidati potrebbero dover sostenere più colloqui e incontrare una commissione di selezionatori.

Ricordate che le ditte e i marchi più famosi sono diversi da paese a paese. Indicate nel vostro CV degli equivalenti a marchi conosciuti per aiutare il selezionatore a capire il vostro bagaglio professionale. Lo stesso discorso vale per gli strumenti, i software e i protocolli: cercate di trovare i termini corretti o i loro equivalenti nella lingua del paese in cui state presentando la vostra candidatura.

Altrettanto dicasi per il vostro percorso di studi e la vostra formazione. I sistemi universitari, gli istituti formativi e le qualifiche possono essere estremamente diversi da paese a paese. Siate pronti a dare una breve descrizione dei principali ambiti in cui avete operato, per dimostrare al vostro interlocutore in che modo soddisfate i requisiti.

In Europa le qualifiche scolastiche e accademiche non sono ancora universalmente riconosciute, perciò un datore di lavoro di un altro paese potrebbe avere perplessità ad assumere un lavoratore straniero, se non dovesse capire il suo livello di qualifica. Una soluzione è utilizzare il passaporto delle competenze Europass, che può contribuire a tracciare un quadro globale delle vostre competenze e qualifiche grazie alla creazione di un raccoglitore di tutta la vostra documentazione (http://europass.cedefop.europa.eu/it/documents/european-skills-passport).

A partire dal 2013 il portale EURES della mobilità professionale introdurrà anche un passaporto delle competenze settoriali, per aiutare le persone in cerca di lavoro a descrivere le proprie competenze in modo che siano facilmente comprensibili ai datori di lavoro di tutta Europa.

Potete trovare informazioni utili sul portale «La tua Europa»: http://europa.eu/youreurope/ citizens

Se siete costretti a spostarvi per partecipare a un colloquio di lavoro, le spese di viaggio sono a carico del datore di lavoro? Annotatevi l’indirizzo corretto del luogo in cui si terrà il colloquio di lavoro, informatevi su come raggiungerlo e sulla durata dello spostamento, in modo da non arrivare in ritardo. In caso di ritardo, tenete a disposizione i numeri di telefono dell’azienda e altre informazioni specifiche per avvisare dell’inconveniente.

Decidete per tempo cosa intendete indossare, riflettendo anche sull’effetto prodotto dalla vostra presenza, dal vostro atteggiamento, dal linguaggio del corpo e dal vostro modo di esprimervi. La comunicazione non verbale è quasi altrettanto importante delle vostre parole.

Portate con voi una penna e un blocco per gli appunti in modo da poter annotare qualunque cosa durante il colloquio.

Suggerimenti per il colloquio di lavoro
  • Verificate/chiedete anticipatamente come sarà strutturato il colloquio, se vi saranno somministrati dei test e che tipo di test, se dovrete preparare una presentazione e se dovrete portare gli originali o le copie di titoli di studio o altri documenti. Portate una copia del vostro CV, il modulo di candidatura, un blocco per gli appunti e una penna, oltre che un elenco di domande da fare.
  • Confermate la vostra partecipazione al colloquio e ricontrollate la data, l’ora e il nome della persona responsabile.

Presentazione personale


Durante un colloquio di lavoro il datore di lavoro presta attenzione ad aspetti quali l’accuratezza, l’apparenza, la postura, la sicurezza, la gestualità e il livello di preparazione. Spegnete il cellulare prima che inizi il colloquio. Date la mano ai selezionatori se siete invitati a farlo. Aspettate che vi sia offerto di accomodarvi. Cercate di apparire calmi e sicuri. Parlate chiaramente e con un tono non troppo basso. Evitate di mostrare segni di nervosismo. Mantenete il contatto visivo con il selezionatore. State attenti a non criticare precedenti datori di lavoro o altre persone. Se vi chiedono di esprimere critiche su qualcosa o su qualcuno, cercate di sfruttare al meglio la situazione e di presentare le cose nel modo più positivo possibile. Non accennate a problemi personali o economici.


Fare una buona impressione

Abbigliamento

Informatevi su qual è il tipo di abbigliamento più consono al settore in questione (per esempio, stile tradizionale e sobrio oppure originale e personale) e indossate abiti adatti all’occasione, non capi all’ultimo grido. Anche se l’ambiente di lavoro è informale, per un colloquio di lavoro è consuetudine scegliere uno stile professionale.

In linea generale, si consiglia ai candidati di essere curati e ordinati. Indossate scarpe pulite ed eleganti, evitando calzature sportive o abiti succinti (minigonna, scollature). Evitate di usare deodoranti e profumi intensi. I capelli e la barba devono essere pettinati e curati, il trucco e i gioielli devono essere discreti. Per maggiori informazioni sul tipo di abbigliamento si rimanda ai capitoli di questo opuscolo relativi ai singoli paesi.

Consigli generali

Siate cortesi e affabili, e sorridete. Guardate negli occhi il vostro interlocutore. Ascoltate attentamente le domande e rispondete a tutte (per non più di due minuti circa ciascuna). Parlate con chiarezza, in maniera sicura e rilassata. Mettete a confronto i vostri punti di forza e la vostra esperienza con i requisiti indicati per la posizione per la quale vi state candidando. Ringraziate il datore di lavoro per il tempo che vi ha dedicato. Dimostrate il vostro interesse a lavorare per quell’azienda raccogliendo il maggior numero d’informazioni possibili su di essa prima del colloquio.

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