Bulgaria - lavoro

Paese: Bulgaria
Lingue ufficiali: bulgaro
Forma di governo: repubblica parlamentare
Popolazione: 7,3 milioni
Capitale: Sofia
Moneta: lev (BGN)
Membro dell’UE o del SEE: UE
Prefisso telefonico: +359
Codice Internet: .bg

Perché questo paese?

Gli amanti del sole si accalcano sulle spiagge lungo la costa del Mar Nero, mentre i più avventurosi possono fare escursioni tra le montagne e le foreste selvagge ancora popolate da linci, orsi e altre specie animali rare. Gli appassionati di storia troveranno innumerevoli resti romani e potranno studiare gli antichi traci, una tribù preistorica nota per la sua cultura metallurgica, equestre e artistica.

Dall'epoca della sua adesione all'UE nel 2007, la Bulgaria ha beneficiato di una forte crescita economica. Nonostante ciò, nel paese si registrano ancora elevati tassi di disoccupazione e gli stipendi sono bassi rispetto al resto d'Europa. Potrebbero esserci più opportunità per gli imprenditori, mentre molte società multinazionali con interessi a livello locale sono alla ricerca di personale per far fronte alla crescita interna. Le maggiori opportunità di lavoro sono nel settore dei servizi, seguito dall'industria manifatturiera e dall'agricoltura. Anche nel settore alberghiero e turistico si osserva una domanda significativa di manodopera.

"La Bulgaria è un buon paese in cui vivere e lavorare. Gli abitanti, ospitali e rispettosi degli stranieri, sono aperti, franchi e affabili. La campagna è meravigliosa, il clima è buono, le città sono ricche di stimoli culturali e il vino e la cucina sono eccellenti!".

Elena _Vidinska, consulente EURES, Bulgaria


Cercare lavoro

Si può iniziare a cercare lavoro contattando l'agenzia di collocamento nazionale, il prin­cipale mediatore sul mercato del lavoro. Sono autorizzate a operare anche alcune agenzie private come Adecco Bulgaria, Manpower Bulgaria, Job Tiger e Jobs.bg. I link ai siti web di queste organizzazioni sono reperibili dalla pagina Collegamenti del por­tale EURES. Tra le altre risorse vale la pena menzionare la pagina EURES presente sul portale dell'agenzia di collocamento bul­gara (http://www.az.government.bg/eures) e gli uffici del lavoro locali disseminati su tutto il territorio.

Suggerimenti per i candidati

La normale procedura è la seguente: i candidati si propongono per un posto di lavoro e successivamente vengono invitati per un colloquio con il datore di lavoro e/o un suo rappresentante. Oltre al CV il datore di lavoro solitamente chiede una breve lettera di motivazione, in cui siano spiegati i motivi dell'interesse del candidato per il posto vacante.

È normale accludere una fotografia al CV?

Allegare una fotografia al CV è consigliabile, anche se non obbligatorio.

Le candidature scritte a mano sono più apprezzate?

No, la lettera di accompagnamento dovrebbe essere scritta al computer.

Il modello Europass per il CV è diffuso e accettato?

Si, il modello europeo (Europass) del CV è il formato preferito.

Contattare il datore di lavoro via telefono

In generale, si sconsiglia di candidarsi al telefono, perché questa modalità permette al datore di lavoro di escludere il candidato più facilmente. Lo scopo di una telefonata dev'essere quello di fissare un appunta¬mento per un colloquio di lavoro. Accertatevi di seguire questi passaggi: presentatevi, indicate la posizione verso cui siete interessati e spiegate i motivi della vostra chiamata. Spiegate chiaramente e brevemente perché siete adatti a ricoprire quella posizione e cercate di fissare un appuntamento per un colloquio.

È necessario inviare i diplomi insieme alla candidatura?

No, ma durante il colloquio di lavoro potrebbe esservi chiesto di presentare una copia dei diplomi.

Occorre presentare referenze, lettere di raccomandazione o una prova di buona condotta?

I precedenti datori di lavoro possono fungere da referenti e fornire referenze per dimostrare che il candidato è adatto a ricoprire il posto vacante. Alcuni potenziali datori di lavoro potrebbero chiedere lettere di raccomandazione. La necessità o meno di una prova di buona condotta dipende dalla natura del lavoro.

Tempo intercorso solitamente tra la pubblicazione dell'avviso di posto vacante e l'inizio dell'attività lavorativa

Dipende dalle esigenze del datore di lavoro; soltanto in rari casi sono necessari alcuni mesi.

Prepararsi al colloquio

Il candidato dovrebbe conoscere l'attività della società, la direzione, i clienti e i concorrenti oltre che le opportunità di sviluppo. Durante il colloquio il datore di lavoro presta attenzione ad aspetti quali l'accuratezza, l'apparenza, la sicurezza e la gestualità.

Suggerimenti relativi all'abbigliamento

Per l'abbigliamento scegliete uno stile casual elegante, escludendo quindi abiti sportivi, minigonne o colori vivaci. Gli abiti devono essere puliti, le scarpe devono essere lucidate e non devono stonare con l'abbigliamento. Evitate deodoranti o pro-fumi intensi e curate molto i dettagli (capelli puliti, pettinatura e unghie). Gli uomini devono essere sbarbati oppure portare una barba ben curata. Non indossate gioielli eccentrici.

Chi parteciperà al colloquio?

Se il colloquio si tiene presso l'ufficio di collocamento locale, vi prenderanno parte l'impiegato dell'ufficio, il candidato e il datore di lavoro o un suo rappresentante. Se si tiene presso la società, il colloquio si svolgerà tra il datore di lavoro o un suo rappresentante e il candidato.

Bisogna stringere la mano?

A volte, ma soltanto su iniziativa dell'intervistatore. Se il colloquio avviene di fronte a una commissione, la stretta di mano non è prevista

Esiste una struttura tipica per il colloquio di lavoro?

La durata del colloquio è compresa tra mezz'ora e 1 ora al massimo. Se il datore di lavoro insiste affinché il candidato si sotto­ponga a un test pratico dopo il colloquio, la procedura è lunga.

In genere il colloquio segue un modello base: dopo il saluto iniziale, il datore di lavoro o il suo rappresentante porge delle domande al candidato. Il datore di lavoro cercherà di avere una normale conversazione con il candidato, che deve dimostrare compo­stezza e sicurezza.

I candidati devono essere cordiali, affabili e sorridenti; devono guardare negli occhi l'interlocutore, ascoltare attentamente le domande, rispondere a ciascuna domanda senza dilungarsi oltre i due minuti, parlando in maniera chiara, calma e sicura. I candi­dati devono riferire sinteticamente i loro punti di forza e confrontare la loro espe­rienza con i requisiti prescritti per la posi­zione cui si stanno candidando.

Al termine del colloquio il candidato ha l'opportunità di fare delle domande. Le domande possono riguardare la struttura dirigenziale della società, informazioni sulla tipica giornata lavorativa di un dipendente con la stessa funzione, il termine ultimo per ricevere un riscontro, i programmi di forma­zione e qualificazione previsti per il perso­nale della società ecc.

Quando si può considerare "inappropriata" una domanda?

La legge sulla promozione dell'occupazione vieta, direttamente o indirettamente, la discriminazione nelle procedure di selezione. Il datore di lavoro non deve chiedere informazioni sulla vita privata dei candidati. Ai sensi della legge sulla protezione dei dati personali, per informazione privata s'intende qualunque informazione su una persona cui sia possibile risalire attraverso un numero personale.

Discutere il trattamento economico (retribuzione e altri emolumenti)

Nel corso del colloquio i candidati non accennano al trattamento economico. È consuetudine aspettare che sia il datore di lavoro a fare un'offerta prima di discutere in merito alla retribuzione e agli altri con­tributi. A seconda del contratto, la retribu­zione si calcola su base oraria o mensile. Il livello della retribuzione dipende dall'orario di lavoro o dai dati relativi alla produzione realizzata. La retribuzione a cottimo (ossia "in base alla produzione") viene negoziata tra il dipendente e il datore di lavoro e non può essere inferiore all'importo stabilito nel contratto collettivo di lavoro. Per alcune categorie professionali esistono soglie retri­butive. In tutti gli altri casi la retribuzione non può essere inferiore al salario annuo minimo stabilito dal governo.

In genere lo stipendio è versato ogni mese, anche se in alcuni casi è possibile il paga­mento settimanale. È normale ricevere un anticipo (parte della retribuzione mensile), circa a metà del periodo mensile. Alcune grosse società private versano premi di produttività.

Solitamente non vengono discussi altri con­tributi. I contributi previdenziali e assisten­ziali e le imposte sono determinati dalla legge e dedotti dal salario o dallo stipen­dio dal datore di lavoro. Il datore di lavoro è libero di offrire ulteriori incentivi o più giorni di vacanza.

È previsto un periodo di prova?

Soltanto nell'ambito del periodo di pratica professionale (cfr. oltre).

Quanto dura il periodo di pratica professionale standard?

In genere le società propongono ai candi-dati un periodo di prova o di formazione della durata massima di 6 mesi, previsto dal codice del lavoro bulgaro. Durante questo periodo il dipendente può essere licenziato senza preavviso.

Il datore di lavoro rimborsa le spese sostenute dai candidati per partecipare al colloquio di lavoro?

Solo in rari casi. Le spese di viaggio possono essere rimborsate nell'ambito di programmi specifici destinati a disoccupati iscritti presso gli uffici di collocamento.

Quando viene comunicato l'esito del colloquio?

Se un candidato viene indirizzato al datore di lavoro da un ufficio di collocamento, il datore di lavoro è tenuto a comunicare all'ufficio l'esito della procedura di selezione entro 7 giorni. Se l'ufficio di colloca-mento locale è coinvolto nell'organizzazione del colloquio, spetta all'ufficio notificare ai candidati esclusi la decisione del datore di lavoro. In altri casi non esistono requisiti di legge che impongano ai datori di lavoro l'obbligo di comunicare ai candidati l'esito della procedura di selezione.

Responso e fasi successive

Al termine del colloquio, ringraziate il datore di lavoro per il tempo che vi ha dedicato o inviate successivamente una lettera di ringraziamento. Trascorso un po' di tempo, potete contattare il datore di lavoro per informarvi sull'esito del colloquio, a meno che non siano stati presi precedentemente accordi diversi.

Con quanto anticipo è opportuno presentarsi al colloquio?

I candidati dovrebbero presentarsi circa 10 minuti in anticipo rispetto all'ora fissata per il colloquio.

pubblicato: 2014-09-29

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