Grecia - lavoro

Paese: Grecia
Lingue ufficiali: greco
Forma di governo: repubblica parlamentare
Popolazione: 11,1 milioni
Capitale: Atene
Moneta: euro (EUR)
Membro dell’UE o del SEE: UE
Prefisso telefonico: +30
Codice Internet: .gr

Perché questo paese?

La Grecia, pur essendo un paese di piccole dimensioni, ha avuto e continua ad avere un'influenza enorme, dai suoi contributi storici alla civiltà occidentale fino alla varietà di paesaggi e attività che offre al giorno d'oggi, compreso tra queste il suo patrimonio insulare, con oltre 2 500 isole, le sue spiagge incantevoli, le gole lussureggianti e le romantiche rovine.

La crisi del debito, iniziata nel 2010, ha portato all'adozione di rigide misure di austerità e riforme finanziarie. Il tasso di disoccupazione è alto, soprattutto tra i giovani. La mobilità del lavoro è bassa e un numero elevato di persone lavora presso l'azienda di famiglia. I migranti (provenienti in buona parte dall'Albania) rappresentano il 9,4 % della forza lavoro; un quarto di questa forza lavoro è impiegata nel settore delle costruzioni. I due principali settori economici greci sono l'industria dei trasporti marittimi e quella turistica. La domanda di forza lavoro riguarda prevalentemente impiegati e contabili, commessi, operai edili e addetti ai servizi personali (parrucchieri, cuochi e camerieri).


Cercare lavoro

Oltre a consultare il portale EURES, dalla pagina Collegamenti del portale è possibile accedere al sito del servizio greco per l'occupazione, l'OAED, che è gestito dall'ente di collocamento Manpower. Sul sito web dell'OAED, attraverso il collegamento PES index, si può accedere ai recapiti di tutti gli uffici di collocamento locali. In Grecia le agenzie di collocamento private non sono autorizzate.

Suggerimenti per i candidati

L'iter normalmente seguito per rispondere a un'offerta di lavoro in Grecia è inviare un CV al datore di lavoro tramite posta elettronica oppure consegnarlo personalmente o contattare il datore di lavoro telefonicamente. Il curriculum deve essere accompagnato da una lettera di presentazione firmata dal candidato, in cui sono spiegate le motivazioni della candidatura.

È normale accludere una fotografia al CV?

Allegare la fotografia è frequente ma non obbligatorio. Fa eccezione il settore turi-stico, dove i proprietari di alberghi e ristoranti possono richiedere che al CV sia allegata una fotografia.

Le candidature scritte a mano sono più apprezzate?

No, è preferibile inviare una lettera dattiloscritta.

Il modello Europass per il CV è diffuso e accettato?

In generale, un CV greco non supera le due pagine in lunghezza; tuttavia il modello Europass è conosciuto e può essere utilizzato. Più che al modello di CV utilizzato, il datore di lavoro è interessato alle competenze, all'esperienza di lavoro, alla personalità del candidato e alla sua passione per il lavoro. Assicuratevi che il CV sia dettagliato e correttamente strutturato e, se necessario, che contenga referenze valide.

Contattare il datore di lavoro via telefono

Se chiamate il datore di lavoro, siate cortesi, seri, mostratevi interessati, ascoltate attentamente e siate onesti.

È necessario inviare i diplomi insieme alla candidatura?

No, a meno che non sia espressamente richiesto. In vista del colloquio di lavoro, tuttavia, il candidato deve avere a disposizione e aver provveduto a convalidare tutti i documenti necessari (diplomi, certificati, lettere relative all'esperienza lavorativa).

Occorre presentare referenze, lettere di raccomandazione o una prova di buona condotta?

Dipende dal datore di lavoro. In genere non servono, ma un precedente datore di lavoro potrebbe benissimo fungere da referente. Le referenze servono a rafforzare la posi­zione del candidato in quanto ne confer­mano le competenze e le qualità.

Le lettere di raccomandazione non vengono solitamente richieste, ma devono essere esibite su richiesta. La prova di buona con­dotta potrebbe essere necessaria per i lavori nel campo della sicurezza e per le posizioni di alto livello.

Tempo intercorso solitamente tra la pubblicazione dell'avviso di posto vacante e l'inizio dell'attività lavorativa

In genere non più di un mese.

Prepararsi al colloquio

Prima di recarsi al colloquio è bene racco­gliere il maggior numero di informazioni sulla società.

Qualora non possiate presentarvi al collo­quio, dovrete chiedere un altro appunta­mento con 23 giorni di anticipo, sempre che abbiate un valido motivo.

Suggerimenti relativi all'abbigliamento

Abbiate cura del vostro aspetto e assicuratevi di essere puliti, sbarbati e ben vestiti, in linea con gli standard dell'azienda.

Chi parteciperà al colloquio?

Nel caso dei colloqui individuali, potrebbe esserci un unico selezionatore. È possibile tuttavia che vengano organizzati due colloqui consecutivi, con persone diverse. Se il colloquio si svolge di fronte a una commissione, quest'ultima può essere composta da tre fino a cinque persone. Nel caso di un colloquio di gruppo, molti candidati sono invitati a partecipare a una conversazione.

Bisogna stringere la mano?

Si, la stretta di mano prima e dopo il colloquio è considerata una forma di cortesia ed è appropriata sotto il profilo professionale.

Esiste una struttura tipica per il colloquio di lavoro?

Durante il colloquio, il selezionatore vuole conoscere quali sono le competenze del candidato e le possibili condizioni dell'as­sunzione. L'incontro è condotto dal respon­sabile del dipartimento o dal responsabile delle risorse umane. Prima dell'assunzione possono essere organizzati da due fino a quattro incontri e dei test.

In generale, durante il colloquio o i test l'at­mosfera è rilassata, amichevole ed esplo­rativa. Gli argomenti trattati durante il colloquio sono per il 30 % di natura non professionale e per il 70 % di natura professionale.

Il candidato deve svolgere un ruolo attivo nel colloquio e ascoltare attentamente le domande del selezionatore, dimostrando professionalità e senso di dignità. Se per ricoprire la posizione vacante il candidato deve trasferirsi, il selezionatore si aspet­terà che il candidato risolva eventuali pro­blemi di tipo linguistico, familiare e di sistemazione.

Quando si può considerare "inappropriata" una domanda?

Le domande relative alle convinzioni politiche e alla vita personale del candidato sono considerate strettamente private.

Discutere il trattamento economico (retribuzione e altri emolumenti)

I contratti standard specificano la durata del contratto, la retribuzione generale e il pagamento delle ferie. È consigliabile lasciare che sia il datore di lavoro a pronunciarsi per primo al riguardo. In seguito è possibile negoziare il trattamento economico ed eventuali premi annuali separatamente. Se sono previste prestazioni aggiuntive, queste potrebbero comprendere una retribuzione straordinaria a fine anno, la copertura medica, l'auto aziendale e le provvigioni. Questi aspetti devono essere discussi con il responsabile delle risorse umane o il responsabile di dipartimento.

È previsto un periodo di prova?

Se il datore di lavoro propone un periodo di prova, il candidato non è obbligato ad accettarlo.

Quanto dura il periodo di pratica professionale standard?

È previsto un periodo di pratica professionale retribuita di 12 mesi. Se il contratto cessa in questo periodo, il dipendente licenziato non ha diritto ad alcun risarcimento.

Il datore di lavoro rimborsa le spese sostenute dai candidati per partecipare al colloquio di lavoro?

Dipende dal datore di lavoro.

Quando viene comunicato l'esito del colloquio?

La procedura di selezione dura solitamente un mese.

Responso e fasi successive

In genere è il datore di lavoro a prendere l'iniziativa e a organizzare un follow up del colloquio. Non è frequente invece che siano i candidati a informarsi sull'esito della procedura.

Con quanto anticipo è opportuno presentarsi al colloquio?

Il candidato deve essere puntuale. È consigliabile arrivare 10 minuti prima del colloquio. Tuttavia non aspettatevi la stessa puntualità da parte del datore di lavoro.

pubblicato: 2014-09-29

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