Polonia - lavoro

Paese: Polonia
Lingue ufficiali: polacco
Forma di governo: repubblica parlamentare
Popolazione: 38,5 milioni
Capitale: Varsavia
Moneta: złoty (PLN)
Membro dell’UE o del SEE: UE
Prefisso telefonico: +48
Codice Internet: .pl

Perché questo paese?

Con 500 km di costa che si snodano lungo il litorale baltico, il grande distretto dei laghi e la fitta vegetazione che ricopre quasi un terzo del suo territorio fino alle catene montuose meridionali, la Polonia è un paradiso di bellezze naturali.

È anche l'unico paese europeo ad aver fatto fiduciosamente fronte alla diffusa crisi finanziaria ed economica. Recentemente sono stati compiuti sforzi per attrarre capitale e investitori internazionali al fine di dar vita a nuove imprese in Polonia.

Il paese è dotato di un settore TIC dinamico e in crescita, in cui sono richiesti sviluppatori, progettisti web, ingegneri software e amministratori di banche dati. Dal canto loro, le società internazionali hanno bisogno di persone dotate di capacità linguistiche che lavorino come operatori helpdesk e calldesk, consulenti incaricati dell'assistenza ai clienti, redattori, collaudatori di giochi, responsabili di progetto nonché specialisti finanziari e logistici.

Cercare lavoro

Gli avvisi di posto vacante sono pubblicati dai servizi pubblici dell'occupazione (uffici di collocamento regionali e locali), dalle agenzie per l'impiego private, sui giornali e sui portali di lavoro online.

Suggerimenti per i candidati

Il metodo di candidatura più diffuso è l'in­vio di un curriculum vitae accompagnato da una lettera di presentazione. Il datore di lavoro chiede generalmente che la candida­tura sia inviata via e-mail o tramite posta ordinaria.

Quando presentate la vostra candidatura elettronicamente, assicuratevi di indicare il posto di lavoro vacante al quale vi state candidando, preferibilmente nell'oggetto dell'e-mail. Il CV deve essere scritto al com­puter ed elencare le esperienze lavorative maturate, le capacità acquisite e l'istruzione ricevuta in ordine cronologico inverso. La lettera di presentazione deve essere lunga al massimo una pagina e il CV non più di due pagine. Il modello di curriculum vitae Europass è un buon esempio.

Se si candida spontaneamente, la per­sona in cerca di un'occupazione deve anche inviare un CV insieme a una lettera di pre­sentazione. Deve inoltre essere pronta a sostenere un colloquio.

È normale accludere una fotografia al CV?

Una foto costituisce un vantaggio, ma non è obbligatorio accluderla.

Le candidature scritte a mano sono più apprezzate?

Non esiste una preferenza per le candida-ture scritte a mano.

Il modello Europass per il CV è diffuso e accettato?

È accettato, ma non diffuso.

Contattare il datore di lavoro via telefono

Nei contatti telefonici, i candidati devono presentarsi e dire perché stanno chiamando. Non chiedete a nessuno di chiamare per conto vostro e siate preparati ad annotare le informazioni che riceverete dal datore di lavoro.

È necessario inviare i diplomi insieme alla candidatura?

In alcuni casi, le copie dei vostri certificati, diploma, eccetera, devono essere allegate al CV. I datori di lavoro ne tengono conto nel decidere se invitarvi o meno a un colloquio.

Occorre presentare referenze, lettere di raccomandazione o una prova di buona condotta?

Le referenze non sono prassi comune. Presentate piuttosto una conferma scritta della vostra occupazione, insieme ai documenti associati al vostro iter formativo. Se desiderate comunque presentare referenze, indicate come referenti i vostri precedenti datori di lavoro o insegnanti. Generalmente non è necessario presentare lettere di raccomandazione, benché queste possano rivelarsi utili se scritte da un datore di lavoro prestigioso. Per gli impieghi nel settore pubblico è necessaria una dichiarazione attestante che i candidati non hanno precedenti penali o fiscali.

Tempo intercorso solitamente tra la pubblicazione dell'avviso di posto vacante e l'inizio dell'attività lavorativa

In genere è necessario attendere per uno o due mesi al massimo.

Prepararsi al colloquio

I candidati devono raccogliere quante più informazioni possibili sulla società prima del colloquio. Devono essere preparati a dimostrarsi motivati e a dire ciò che sanno fare, che cosa sanno e chi sono nonché a formulare a loro volta domande.

Ai datori di lavoro interessa sapere se un candidato dispone delle conoscenze appropriate e sa pensare in maniera creativa. Sono alla ricerca di persone comunicative con un atteggiamento positivo. Il datore di lavoro può assumere uno specialista in comunicazione non verbale per il colloquio al fine di verificare la coerenza tra la comunicazione verbale e la comunicazione non verbale del candidato.

Suggerimenti relativi all'abbigliamento

Indossate un abbigliamento professionale per un colloquio di lavoro, anche se l'ambiente di lavoro è informale. Per gli uomini: un abito di un colore discreto, una camicia a maniche lunghe e una cravatta, calze scure e scarpe di pelle classi¬che, pochi o nessun gioiello, pettinatura ordinata e professionale, non troppo dopo¬barba, unghie tagliate corte e portadocumenti o valigetta. Per le donne: un tailleur scuro con una gonna sufficientemente lunga da permettervi di sedere comodamente, una camicetta coordinata, scarpe classiche, collant di colore neutro, pochi gioielli (non orecchini pendenti o braccia piene di braccia-letti), acconciatura professionale, trucco e profumo leggeri, unghie pulite e ben curate e portadocumenti o valigetta.

Chi parteciperà al colloquio?

Solitamente al colloquio sono presenti due rappresentanti del datore di lavoro. Qualora siano previsti test, il candidato può svolgerli da solo oppure in una sessione di gruppo.

Bisogna stringere la mano?

Il datore di lavoro o il selezionatore decideranno se stringervi la mano o meno. Non dovete essere voi a prendere l'iniziativa.

Esiste una struttura tipica per il colloquio di lavoro?

Solitamente l'incontro dura dai 45 minuti a un'ora. Qualora siano previsti test, l'incontro può durare da 2 a 3 ore. In generale, ogni colloquio ha una struttura specifica.

• Introduzione: la prima parte del colloquio è informativa. La persona che conduce il colloquio informa il candidato sulle condi­zioni dell'incontro, sul lavoro, sulla varietà di incarichi, eccetera, e cerca di instaurare un'atmosfera serena.

Approfondimento dell'esperienza lavora­tiva: in questa fase il selezionatore for­mulerà domande concrete al fine di acquisire informazioni riguardanti i dati personali, l'esperienza lavorativa, l'i­struzione, la professione, eccetera, del candidato.

Interpretazione dei fatti: questa fase consiste in un'interpretazione dei fatti raccolti durante la seconda fase. L'inter­vistatore chiede ai candidati quale atti­nenza ritengono abbia la loro esperienza formativa e professionale con il lavoro in questione. Ciò contribuisce a rivelare la motivazione del candidato, i suoi atteg­giamenti e il valore che attribuisce al lavoro.

Pareri personali, pensieri, punti di vista: durante questa fase i candidati espri­mono il loro parere personale e illustrano il loro modo di pensare in relazione alle decisioni di lavoro prese (il datore di lavoro o la persona che conduce il collo­quio pone domande sui motivi alla base di decisioni personali).

Riepilogo: in questa fase i candidati pos­sono porre domande su argomenti che non sono stati trattati. Gli intervistatori devono fornire informazioni sulle fasi successive del processo di selezione.

Preparatevi a rispondere a domande insi­diose come queste:

Che cosa starà facendo da qui a 5 anni?

Come risolverebbe una situazione di con­flitto sul lavoro?

Che cosa fa durante il tempo libero?

Quali sono le sue aspettative economiche?

Quando si può considerare "inappropriata" una domanda?

Esistono leggi contro la discriminazione per motivi di sesso, età, disabilità, razza, origine etnica, nazionalità, orientamento sessuale, credo politico, affiliazione religiosa e appartenenza sindacale. Il candidato ha il diritto di rifiutarsi di rispondere a domande discriminatorie. Non sono accettabili domande in materia di preferenze sessuali, credo politico, gravidanza o religione.

Discutere il trattamento economico (retribuzione e altri emolumenti)

I termini di retribuzione sono stabiliti in:

accordi aziendali o contratti collettivi di lavoro (stipulati dai datori di lavoro con le organizzazioni sindacali attive nelle società);

normative salariali (nel caso di datori di lavoro con almeno 20 dipendenti che non sono soggetti a un accordo aziendale o a un contratto collettivo di lavoro); e/o

contratti d'impiego.

I dipendenti vengono solitamente retri­buiti per unità di tempo lavorato (un'ora, un giorno o un mese) o, in alcuni casi, per unità di lavoro ultimato (lavoro a cottimo). Il dipendente viene pagato almeno una volta al mese, in una data fissa prestabilita.

I candidati devono negoziare la loro retri­buzione con il datore di lavoro prima di firmare il contratto. I bonus dipendono dai risultati raggiunti. Durante le ferie, un dipendente riceve la retribuzione normale stabilita nel contratto d'impiego. Le pre­stazioni integrative possono comprendere buoni pasto, piano pensione, assicurazione sanitaria, un bonus natalizio, un premio per risultati e prestazioni speciali nonché un incentivo allo sviluppo personale, special­mente nel settore privato.

Nel settore pubblico il margine di contratta­zione è limitato.

È previsto un periodo di prova?

I datori di lavoro preferiscono chiedere un periodo di prova di 1-3 mesi anziché una prova di un giorno.

Quanto dura il periodo di pratica professionale standard?

Cfr. sopra.

Il datore di lavoro rimborsa le spese sostenute dai candidati per partecipare al colloquio di lavoro?

In genere no. L'eventuale rimborso delle spese sostenute dovrà essere negoziato.

Quando viene comunicato l'esito del colloquio?

Nell'arco di una o due settimane. Se non venite contattati, chiamate il datore di lavoro.

Responso e fasi successive

Se vi è stato detto che sareste stati contattati dopo il colloquio e il termine è tra-scorso, chiamate e chiedete informazioni sull'esito del colloquio. Non c'è nulla di male nel chiedere. Dimostra anzi che siete interessati al posto.

Se non vi viene offerto il lavoro, potete chiedere quale sia il motivo di questa decisione. Cercate di scoprire da quali fattori sia stata determinata. Questo potrà aiutarvi in futuro.

Con quanto anticipo è opportuno presentarsi al colloquio?

Siate sempre puntuali. Rispettate il tempo del vostro intervistatore.

pubblicato: 2014-10-01

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