La Slovenia attrae escursionisti e sciatori grazie agli splendidi paesaggi e al suo clima invidiabile. Situata a sud delle Alpi, vanta soleggiati prati alpini ricoperti di fiori di campo, un buon tratto di salutare fascia costiera mediterranea e un lussureggiante manto boscoso sul 58 % del suo territorio.
La Slovenia dipende in ampia misura dalle esportazioni e ha risentito della recessione globale. I segnali di ripresa si sono tradotti in una crescita del mercato del lavoro nel 2011, ma nel 2012 la situazione economica ha iniziato nuovamente a peggiorare. Si registra tuttora una domanda di ingegneri meccanici, elettrici ed elettronici, professionisti del settore medico, sviluppatori software, personale addetto alla ristorazione, conducenti di veicoli commerciali pesanti e saldatori. I laureati in discipline umanistiche e in scienze sociali alla ricerca del primo impiego e i lavoratori non qualificati sono tra coloro che incontrano maggiori difficoltà a trovare un'occupazione.
Oltre a pubblicare gli annunci di posti vacanti online, sui media o tramite le agenzie di collocamento, in Slovenia i datori di lavoro sono tenuti a notificare tutti i posti vacanti al servizio dell'occupazione. Devono inoltre indicare se desiderano assumere lavoratori internazionali provenienti da paesi SEE o da paesi terzi.
Il servizio sloveno dell'occupazione pubblica gli annunci di posti vacanti sulle sue bacheche o sul proprio sito Internet, sul portale EURES e su altri media. Le persone in cerca di un'occupazione possono anche iscriversi alla banca dati dei CV del servizio dell'occupazione, attraverso la quale i datori di lavoro possono mettersi in contatto con i candidati idonei.
"La recente giornata sloveno-austriaca del lavoro transfrontaliero, tenutasi a Maribor, ha richiamato oltre 6 000 persone in cerca di lavoro, con più di 600 offerte da parte di datori di lavoro e agenzie di collocamento. La giornata del lavoro sloveno-italiana, che si è svolta a Koper, ha registrato un'affluenza di 2 000 persone in cerca di occupazione e riunito 46 rappresentanti fra datori di lavoro, associazioni dei datori di lavoro e agenzie di collocamento".
Darja Grauf, consulente EURES, Slovenia
La maggior parte delle domande di lavoro è costituita da una lettera di presentazione e da un CV. La lettera deve indurre il datore di lavoro a invitarvi a un colloquio; non deve fornire troppe informazioni sull'esperienza e sulle qualifiche, che saranno invece trattate per esteso nel CV.
Il vostro CV deve essere lungo due o, ancora meglio, una pagina A4. I precedenti periodi lavorativi devono essere elencati in ordine cronologico inverso. Ciò vale anche per la sezione relativa alla vostra istruzione e formazione.
La candidatura viene solitamente scritta in sloveno, ma per i lavoratori provenienti da altri paesi può essere redatta in un'altra lingua, in particolare inglese, tedesco o italiano, specialmente per le posizioni transfrontaliere o in caso di candidatura per un posto in una società internazionale.
Qualora vi candidiate spontaneamente, prendete in considerazione i suggerimenti iniziali seguenti:
• "Sono vostro cliente da molto tempo e penso di conoscere molto bene il vostro campo di attività. Ecco perché mi piacerebbe entrare a far parte della vostra società".
• "Forse nel prossimo futuro avrete bisogno di un collega con la mia esperienza e le mie capacità. Permettetemi di presentarmi".
Proseguite elencando la vostra formazione professionale, esperienza lavorativa, capacità, risultati raggiunti e conoscenza delle lingue straniere. Spiegate perché pensate che potreste essere utili.
Se chiamate per un lavoro, siate cordiali e rilassati, preparate le domande che vorreste porre al datore di lavoro nonché le risposte alle domande che potrebbero esservi rivolte e assicuratevi di terminare la conversazione con parole ottimistiche e stimolanti.
Se il candidato vive all'estero, il datore di lavoro potrebbe volere svolgere il colloquio telefonicamente o tramite Skype. Con i candidati idonei, potrebbe parlare anche del contenuto di un possibile contratto d'impiego e inviarlo via e-mail o fax al potenziale dipendente perché lo esamini. Dopodiché sarà possibile organizzare un viaggio del candidato in Slovenia.
Il selezionatore si concentrerà sull'esperienza, sulla motivazione e sulle capacità sociali interpersonali. I test psicologici, sull'intelligenza, attitudinali e psicometrici sono ampiamente utilizzati, specialmente per i lavori che richiedono un livello elevato d'istruzione.
I candidati devono: preparare un elenco dei risultati conseguiti, conoscere bene l'attività del datore di lavoro, parlare dell'esperienza pratica e delle competenze acquisite lavorando altrove, individuare un'ambizione professionale realistica e sapere comunicare le idee di cui sopra in maniera chiara ed efficace.
I candidati devono prepararsi a rispondere a domande sui loro obiettivi di carriera a medio e lungo termine. È indispensabile avere un piano chiaro in merito al proprio sviluppo personale. Alcuni selezionatori sloveni si aspettano anche che indichiate le vostre aspettative economiche.
Sì, bisogna stringere la mano sia all'inizio che alla fine del colloquio di lavoro.
Esiste una regola non scritta per cui, durante il colloquio, è il datore di lavoro che deve sollevare per primo la questione retributiva, non il candidato. A questo punto potete dire la vostra sulla retribuzione (minima e massima) che ritenete adatta a voi.
La retribuzione è composta dal salario o stipendio di base, parte del salario o stipendio per le prestazioni sul lavoro e gli extra. È espressa come tariffa mensile. Il pagamento delle ferie e i bonus annuali sono inclusi nella retribuzione indicata.
I datori di lavoro sono tenuti a iscrivere i loro lavoratori a un piano di assicurazione previdenziale, di disabilità, sanitaria e di disoccupazione entro 8 giorni dalla data d'inizio del lavoro. Hanno inoltre l'obbligo di consegnare una fotocopia dell'iscrizione al dipendente entro 15 giorni dall'inizio del lavoro.